15 novembre 2012

Vi racconto il mio primo viaggio a piedi nel deserto marocchino


La "camminata dell'attenzione" 
mi ha salvata, nella mia prima esperienza a piedi nel deserto marocchino.

Sono partita sei anni fa, senza sapere con chi andavo,  dove andavo. 
Sapevo solo che la signorina dall'altra parte del filo mi diceva che c'era ancora un solo posto disponibile. Era un trekking nel deserto marocchino. Avevo poco più di un mese prima della partenza e dovevo prepararmi. Non avevo mai fatto un trekking di 7 giorni, soprattutto in un ambiente così particolare. Preparo la valigia con molta cura, scarponcini leggeri ma alti alla caviglia, sacco a pelo di piumino prestato da mia sorella, pacco di rimedi omeopatici, Arnica per i traumi fisici e psichici, Belladonna per i colpi di sole, 
Apis per punture di insetti, 
China per dissenteria, Nux Vomica per mal di stomaco e per stitichezza, 
sali del Mar Morto per ogni altra evenienza, cerotti di vario tipo, creme protettive per il sole, collirio etc.


Il giorno della partenza sono molto emozionata, si parte da Malpensa. 
Arrivo in aeroporto e qualcuno mi chiede se posso portare in aggiunta al mio bagaglio una borsa con delle scarpe per i bambini delle Casbah. Dico subito di si, ma quando arrivo al Check In mi rendo conto che la confusione è totale. Guardo la mia valigia partire sul nastro trasportatore, cerco di farle il solito cerchio d'oro, che uso come protezione, ma non ci riesco, ho come la sensazione che non la rivedrò mai più.

Arriviamo all'Aeroporto di Ouarzazate (aeroporto del deserto) e mancano alcune valigie del gruppo, compresa la mia. A quel tempo c'era un solo volo al giorno in arrivo da Casablanca, quindi bisognava aspettare la sera dopo a mezzanotte per recuperare le valigie non arrivate. Ma io dico alla guida che la mia non sarebbe mai arrivata e quindi gli chiedo di accompagnarmi in un bazar a Zagora per comprare alcune cose essenziali. 
E lì comincia il vero viaggio....
Tutti i compagni di viaggio mi dicono che sono pazza ad affrontare un trekking nel deserto di 7 giorni con le cose che porto addosso. Ma io sono tranquilla, so che lo devo fare, e che l'Universo mi aiuterà. E come per incanto tutto quello di cui ho bisogno arriva. Nel bazar delle donne marocchine trovo dei mutandoni di cotone, delle magliette a maniche lunghe di un ottimo cotone, un grosso pile per la notte, 
una tuta per dormire, dei calzetti. Ma niente scarponi, nè sacco a pelo.
La giornata  di trekking inizia con la scalata di una piccola catena montuosa ed io cammino con le mie scarpette della Geox. I miei compagni di viaggio pensano che non posso resistere a lungo e che alla fine sarei salita sul dromedario. 
Ma come per incanto la nostra accompagnatrice mi da un paio di vecchie Clark, proprio del mio numero. Sono stata l'unica a non avere problemi ai piedi.
Dopo alcune ore di camminata la fatica si fa sentire. Non ho alcuna esperienza di trekking, il terreno è accidentato, il vento contrario. Allora mi ricordo che un giorno, molti anni prima nella giungla di Tikal avevo affrontato una marcia all'interno della giungla in mezzo ai serpenti più velenosi della terra. Fin da bambina ho sempre avuto la "fobia" dei serpenti anche quelli piccoli. In quella occasione eravamo un gruppo di 15 persone e la nostra guida ci apriva il passaggio con il macete. 
Lì ho sperimentato per la prima volta 
la "Camminata dell'attenzione"
e dopo solo un paio d'ore camminavo libera da ogni paura. 
Quindi nel deserto ho cominciato a seguire la nostra guida, un ragazzone alto e grosso, e ho cercato di seguire il suo passo, il suo ritmo e il suo respiro. 
Arrivati al campo dopo 8 ore di camminata, 
ero in assoluto la persona meno stanca del gruppo. 
Poi la sera , la temperatura scende vicino allo zero, dormire in tenda con solo le coperte dei dromedari è molto scomodo e rischio di avere freddo. 
Dopo cena attorno al fuoco, arriva un signore Berbero, barbuto, che mi da 
il suo sacco a pelo. Un vecchio sacco a pelo militare, che va benissimo.
Allora lì ho capito che non serve nulla. E' bastata  la mia borsa di plastica da due euro, con dentro le cose essenziali, per fare il mio primo trekking nel deserto.  
Tutto quello che era rimasto nella valigia dispersa non mi sarebbe servito. 
Una grande lezione per me che vivo nella società del superfluo!
Il deserto ci porta all'essenziale, ci fa vivere gli antichi valori, ci insegna ad affidarci e a 
 ritrovare il nostro vero sé.
Al ritorno in Italia, ero talmente felice che la gente si fermava per la strada per guardarmi. Come dicevano i miei amici 
"camminavo a un metro da terra".
Ed è stato allora che ho avuto l'ispirazione di creare un'associazione che si chiama 
Un passo dopo l'altro
Ogni anno, da tre anni, andiamo a camminare in modo responsabile nel deserto, per ritrovare noi stessi, i veri valori della vita e la gioia nel cuore. 
I nostri non sono dei veri trekking, camminiamo sole poche ore al giorno, ma godiamo al massimo di tutti i benefici che il deserto ci può dare, 
in un percorso interiore oltre che esteriore.

Anche quest'anno a Capodanno saremo là, sempre nello stesso posto, 
nella Valle del Draa, fra i palmeti, le dune, gli alberi di tamerici, 
e i lunghi silenzi e i grandi spazi. E negli ultimi due giorni vivremo la magia di Marrakech.

Un viaggio pensato per godere dei forti contrasti del Marocco, dalle strade brulicanti di vita e di colori, al silenzio del deserto, dormire in una tenda berbera, vivere con i dromedari, e gli uomini del deserto, alla vita piena di colori e di suoni di Marrakech, con i suoi Suq (mercati).

Se venite con me, c'è ancora qualche posto, 
telefonatemi
Graziella
3483906042
oppure scrivete a 
apiedineldeserto@gmail.com
per scaricare le schede

09 novembre 2012


 

Venite con me a camminare in silenzio per ritrovare 
se stessi, la pace e la gioia nel cuore.


Da Mercoledì 26 Dicembre a Sabato 5 Gennaio 2013

Camminare nel deserto al seguito di una carovana di dromedari, accompagnati da Ali e da Habib, uomini del deserto, è un'esperienza davvero unica e indimenticabile.
Alterneremo momenti di Camminata in silenziocamminata in fila indianacamminata da occhi chiusi, sempre "un passo dopo l'altro", nel "qui e ora", a momenti di camminate libere, ognuno con i suoi tempi, sempre sotto l'occhio attento delle guide.
Camminando ansie e preoccupazioni scivoleranno via. Lasceremo dietro di noi tutto quello che è superfluo, quello che non ci serve più, per trovare, nella semplicità del deserto, i veri valori della vita.
Dormiremo in tende, mangeremo sotto le stelle e ogni sera tutti attorno al fuoco, canteremo antiche melodie del deserto, al ritmo dei tamburi.
Gli ultimi due giorni ci immergeremo nei suoni e nei colori di Marrakech, con il suo grande mercato (Souq), passeggeremo nella sua antica Medina. 
Tutti sono in grado di farlo, basta un livello iniziale di consapevolezza, capacità di adattamento e la voglia di essere felici.


Programma:

Mercoledì 26 dicembre 2012.
Partenza dall'Italia Arrivo a Casablanca. Punto di incontro per tutti - Partenza da Casablanca Ore 21.40 con volo Royal air Maroc, Arrivo a Ouarzazate 22.50. 
Pernottamento in Hotel a Ouarzazate

Giovedì 27 dicembre
colazione in hotel, partenza in pulmino per Tagounite.
Arrivo a Tagounite e pranzo nel Restaurant Du Sud, del nostro cuoco Habib.
Dopo pranzo due ore circa di cammino per raggiungere il campo tendato fisso, cena e pernottamento.

Da venerdì 28 dicembre a giovedì 3 gennaio
A piedi al seguito della nostra carovana di dromedari lungo la valle del Draa, fra palmeti, 
alberi di tamerici e vari tipi di deserto.
Si incontreranno vari tipi di deserto, il reg (sassoso/montagnoso) hammada du Draa (piatto 
con sassolini appuntiti) e l' Erg delle grandi dune (Mer du sable).
Per sei giorni non incontreremo nessuno e vivremo la vita dei nomadi.
L'ultimo giorno visiteremo una antica Casba e chi vuole potrà visitare anche il museo dei 
tappeti della valle del Draa.

Lunedì 31 dicembre.
Grande festa di Capodanno, con canti, suoni e spettacolo.

Giovedì 3 gennaio
partenza in pulmino per Marrakech, con pranzo sull'Alto Atlante.
Arrivo a Marrakech in serata. Serata libera.

Venerdì 4 gennaio
Giornata libera per visitare Marrakech e il suo famoso mercato.
Serata col gruppo in ristorante tipico marocchino con danza del ventre.

Sabato 5 gennaio - Rientro in Italia

Informazioni sul viaggio:

Si camminerà con zainetto leggero per 4/5 ore al giorno utilizzando le tecniche di Carlos Castaneda. Camminata del silenzioCamminata dell’AttenzioneCamminata Consapevole. Lavoreremo con l’energia del deserto e con quella delle piante del deserto.
Non si tratta di fare un trekking, ma un vero e proprio percorso interiore a contatto con se stessi e con la natura incontaminata del deserto, accompagnati da Graziella Bertozzi
Avremo anche il piacere di avere con noi un cuoco di eccezione Habib Balatif, (cuoco di Terra Madre) che ci farà gustare una cucina ricca di sapori ma leggerissima, e una guida Ali Daimin grande conoscitore della cultura berbera e del deserto.

Torneremo più forti e più sani, liberi da tutti quei pesi 
che ci portiamo dietro ogni giorno.

Cosa portare: indossare abiti comodi e scarpe o scarponcini da trekking. Venti giorni prima della partenza, riceverete le note di viaggio e l’elenco delle cose da portare.

Clima: primaverile, può anche essere molto caldo il giorno,forte escursione termica notturna.

Notti: Sette notti in tenda, una notte in hotel a Ouarzazate e due notti in hotel a Marrakech.

Obbligatorio passaporto con scadenza oltre il 6 aprile 2012

Quota:
Euro 300 comprensivi: di iscrizione al viaggio, spese di organizzazione, seminario “Camminata dell’attenzione”, guida e accompagnatore.
Euro 700 da portare con se, comprensivi: 7 giorni di pensione completa nel deserto, 2 notti in Hotel a Marrakech, cena ristorante tipico a Marrakech, una notte in hotel a Ouarzazate, trasferimento in pulmino lungo la Valle del Draa fino al deserto (260km), trasferimento dal deserto a Marrakech (460 km), e tutti i trasporti in loco da e per aeroporti.
La quota non comprende il costo del volo. Il biglietto aereo dovrà essere acquistato da ciascun partecipante o via internet (edreams) o presso un'agenzia di fiducia.

ISCRIZIONI: Dopo la conferma telefonica per verificare la disponibilità dei posti, inviare 300 euro (+ 15 euro se non avete la tessera associativa per il 2012).
Bonifico Bancario  -
UnicreditBanca IBAN  IT 32 S 02008 02490 000100872403
intestato a: Associazione Un passo dopo l’altro, specificando nella causale del bonifico, Nome - Cognome  e la dicitura “Capodanno Marocco”.
Inviare per fax allo 051-6447102 la copia del bonifico, la scheda di iscrizione al viaggio e la scheda di adesione all'Associazione per i nuovi soci.

VOLI: da Bologna, con Royal air Maroc, Milano Malpensa con Easyjet, Bergamo con Ryanair. o altri aeroporti italiani. Partenza dall'Italia il 26 dicembre, per Ouarzazate via Casablanca Punto di incontro per tutti, partenza da Casablanca Ore 21.40 con volo Royal air Maroc, Arrivo a Ouarzazate 22.50. 
Rientro 5 dicembre da Marrakech, per l'Italia via Casablanca.

ASSICURAZIONI e CONDIZIONI: E’ indispensabile che i soci viaggiatori sottoscrivano, insieme al biglietto aereo, un’assicurazione malattia e infortuni. Chi lo desidera ha anche la possibilità di stipulare anche un’assicurazione per l’annullamento del viaggio. Chi fosse interessato a tale copertura deve richiederlo direttamente alla Agenzia di viaggi, o comprarlo via internet insieme al biglietto (edreams)

N.B.: Consigliamo di lasciare a casa il telefono cellulare. Se avete la necessità di averlo con voi sappiate che è condizione necessaria per partecipare al viaggio tenerlo acceso solo alla sera dopo ogni tappa e al mattino prima di partire. Mai durante il cammino, comprese le soste.



INFORMAZIONI: Graziella tel. 3483906042 | info@unpassodopolaltro.com



GRAZIELLA BERTOZZI  
Esperta viaggiatrice per terra e per mare.
Pratica e insegna varie tecniche energetiche, di autoguarigione e di riequilibrio fisici ed emozionale apprese in varie parti del mondo.
Durante i viaggi, in particolare nel deserto, pratica e insegna tutte le varie tecniche di camminata meditative, quali, la camminata consapevole, ispirata all'antropologo Carlos Castaneda, lo sciamano fuori dallo spazio e dal tempo. Da sette anni, a Bologna tiene sessioni individuali e gruppi di Costellazioni familiari e Sistemiche e si occupa di alimentazione e stile di vita con il programma chiamato " Protocollo Alimentare". Nel gennaio 2010, insieme ad altri soci, ha fondato l'associazione Un passo dopo l'altro, di cui è presidente, e dal 2004 ricopre il ruolo di membro del consiglio d'amministrazione del Centro Natura di Bologna.


ALI DAIMIN
Guida certificata. Uomo del deserto, profondo conoscitore della cultura e delle tradizioni del deserto e dei suoi abitanti.











HABIB BALATIF
Cuoco del deserto marocchino della rete di Terra Madre, collabora con Slow Food Internazionale. Dal 2010 è  socio e operatore di Un passo dopo l’altro. E’ suo il “Restaurant du sud” di Tagounite, villaggio nella valle del Draa, (Zagora-Marocco) dove prepara ottimi centrifugati di frutta e verdure, e fantastici tajine. La sua è una cucina varia che combina un’armonia di sapori dati dalle spezie ai colori della natura. Per i suoi piatti usa solo materie prime fresche e verdure prodotte in loco. Nessuno meglio di lui può testimoniare la cultura del benessere e dell’autoguarigione, attraverso i suoi piatti sani, leggeri e purificanti.