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Cari amici,
ho appena trascorso quattro giorni ospite presso il "Popolo di Damanhur", una grande comunità di più di seicento persone che stanno sperimentando un nuovo modo di vivere insieme, in contatto con la natura, sulle colline vicino ad Ivrea.
E' un vero "Pianeta" con le sue leggi basate su valori etici e spirituali, una lingua propria, una moneta propria, e soprattutto con uno spirito di ricerca e di condivisione che rappresenta un modello eco-sostenibile per tutti ma soprattutto per le nuove generazioni. Ognuno di loro ha un nome di animale e di pianta per un contatto ancora più ravvicinato con la natura.
Negli anni settanta, per tre anni, ho vissuto anche io in una "Comune" in centro a Bologna, dove l'idea che ci guidava era quella di sperimentare un nuovo modello di vita insieme. Noi non siamo riusciti a superare le nostre individualità e a portare avanti il progetto.
Cari amici di Damanhur, in questi ultimi giorni vi ho osservato, vi ho ascoltato, ho mangiato con voi e sono rimasta molto colpita dal grande senso di appartenenza e dalla forza di questa "idea" che vi guida e che vi accomuna. Sono rimasta anche molto colpita dall'operosità di ciascuno di voi, siete come un grande formichiere dove ognuno ha il suo compito ma tutti lavorano per un progetto comune.
Grazie a tutti quelli che ho incontrato, Formica, Macaco, Goura, Inti, Cervo Volante, Elfo, Falena, Cavalluccio Marino, Orango, Falco, Formichiere, e a tutti quelli che non ho incontrato, a quelli che ci sono stati e non ci sono più, a quelli che verranno e che tutti insieme permettono a questa grande idea di materializzarsi ogni giorno.
Un grazie particolare a Silvio che mi ha accompagnata in questa magica esperienza.
Graziella